PROCESSIONARIA

PROCESSIONARIA

L’Edera, da anni collabora con la G.E.A. snc per quanto riguarda la cura del verde
ornamentale


La G.E.A. snc (Gestione Endoterapia Arborea) è una società formata da tecnici fitoiatri
esperti nella cura del verde ornamentale che dal 2001 si occupano a livello nazionale nella
cura del verde ornamentale e nella salvaguardia del patrimonio arboreo d’alto fusto in
ambito pubblico e privato mediante l’endoterapia.
Svolge continuamente sperimentazioni finalizzate alla valutazione di efficacia
dell’endoterapia come metodo di prevenzione e/o cura delle malattie fungine e parassitarie
di nuova introduzione, in collaborazione con Istituti Universitari, Servizi Fitosanitari
Regionali, Centri Sperimentali ed in particolare con AEIFORIA, spin-off universitario
dell’Università Cattolica di Piacenza.
Il procedimento endoterapico utilizzato è il Nuovo Metodo Corradi®, di cui la nostra
società ha l’esclusiva nazionale e che consiste in un’iniezione manuale nel fusto della
pianta a circa un metro dal suolo, di un prodotto appositamente studiato per il controllo del
parassita.

Questa tecnica presenta i seguenti vantaggi:
– il cantiere di lavoro interessa un’area ristretta intorno al fusto, consentendo quindi
l’intervento anche in zone poco accessibili, impervie o di dimensioni esigue;
– il prodotto, sfruttando il flusso linfatico della pianta, si distribuisce in maniera
omogenea in tutta la chioma;
– la pianta acquisisce una resistenza interna al parassita, indipendentemente dalla
presenza di piante infestate nelle vicinanze, permettendo anche il controllo di altri possibili
insetti presenti sulla pianta (Evetria e Crisomela del pino);
– tutta l’operazione avviene da terra, evitando interventi aerei con il conseguente
problema di effetti deriva dovuti all’utilizzo di atomizzatori; inoltre viene azzerato il rischio
di contatto con i nidi da parte degli operatori;
– nella fase successiva all’intervento, i nidi presenti regrediscono e si atrofizzano con il
tempo, eliminando le problematiche connesse al loro smaltimento;

  • il periodo d’intervento è molto ampio, da Agosto a Novembre prima della formazione
    dei nidi, e da Dicembre a Marzo a nido presente, ottenendo sempre e comunque un
    risultato totale (mancata discesa delle larve) di cui diamo garanzia triennale.
    La garanzia triennale che Vi offriamo, nel caso in cui si verificassero problemi di efficacia del
    trattamento su alcuni esemplari arborei, assicura uno dei seguenti interventi:
  • riesecuzione del trattamento fitosanitario endoterapico, al massimo entro 30-40 giorni dalla
    presunta discesa delle larve;
  • asportazione meccanica dei nidi, in prossimità del periodo di discesa delle larve.

    Pericolosità dell’intervento:
    relativamente all’utilizzo endoterapico dei formulati commerciali a base del principio attivo
    abamectina (p. es. Vertimec, Micromegas, Cliner, etc.), riportiamo quanto segue:

    – tutti prodotti utilizzabili per l’endoterapia arborea, sono registrati esclusivamente su
    piante ornamentali, la registrazione da parte del ministero della salute avrà certamente
    tenuto conto di questo, e quindi non ha mai richiesto test tossicologici di residualità su
    frutti, semi e foglie;
    – il trattamento endoterapico mediante iniezione al tronco che effettuiamo sulle conifere per
    – il controllo della processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa) prevede la
    somministrazione del prodotto fitosanitario direttamente nello xilema, e poiché il prodotto
    fitosanitario ha unicamente sistemia acropeta, le molecole di principio attivo raggiungono
    solo il mesofillo fogliare e qui si depositano, senza raggiungere i tessuti del fiore per via
    floematica.

Circa sette anni fa la G.E.A snc si era posta il problema dell’eventuale residualità di sostanze attive in frutti e semi (nel caso specifico nei pinoli che, rispetto agli aghi di pino, è molto più usuale che vengano ingeriti dalle persone), ed avevamo fatto analizzare i pinoli di esemplari arborei trattati con Vertimec.
I risultati analitici restituiti dal laboratorio a distanza di 1, 2 e 3 anni erano negativi, ovvero non era stata riscontrata la presenza della molecola abamectina (vedasi certificati analitici allegati), quindi tranquillizzandoci sul pieno rispetto della salute pubblica e dell’ambiente.

Per saperne di più visita https://www.trattamentiendoterapici.it/

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